Introduciamo il concetto di ciclo masticatorio. Questo, volendo semplificare al massimo, non è altro che l’insieme dei movimenti che la mascella inferiore ( mandibola ) effettua per poter comprimere il cibo contro la mascella superiore. La direzione di movimento più evidente è quella verticale: chiunque sa che quando si mastica il viso si allunga e si accorcia alternativamente, perché la mascella inferiore sale e scende contro quella superiore.
La direzione di movimento meno ovvia è quella trasversale (orizzontale), ossia quella che sposta la mascella inferiore verso l’esterno fino a metà del movimento verticale di andata, la fa rientrare al centro al termine del movimento verticale di andata, e con andamento uguale e contrario la riporta contro la mascella superiore.
Attenzione a questo concetto: quanto più si mangiano cibi solidi ( duri ) tanto maggiore è la componente orizzontale della masticazione, tanto più i muscoli che lavorano orizzontalmente vengono utilizzati, tanto più il viso cresce in senso orizzontale piuttosto che in senso verticale.
In più, la masticazione vigorosa di cibi duri espande la mascella superiore ( palato ), che costituisce la base del naso; in questo modo il naso si espande ( cresce orizzontalmente ) e ciò indirettamente promuove la respirazione col naso invece che con la bocca.
La prova tangibile di tutto questo potete trovarla nel corredo fotografico relativo a questo argomento: guardate che faccia hanno quelli che mangiano cibi duri come le popolazioni “non civilizzate”, la proporzione dei lineamenti, e quindi, implicitamente, la bellezza e la forza che i loro tratti trasmettono.
E questo è anche il motivo per cui, anche se non si è stati allattati al seno per due anni, anche se la qualità dell’aria che respiriamo non è ottimale, possiamo ancora conformare regolarmente la faccia e la schiena dei nostri bambini facendoli masticare cibi molto duri; perché il principale motore muscolare del corpo finchè non si cammina si trova in bocca!!!
Abbiamo una prova indiretta di questo: l’unica “categoria” di persone che cresce con lineamenti sostanzialmente regolari, respirando col naso, e sviluppando una palato e delle arcate dentali pressochè ottimali anche senza essere stati allattati fino ai 2 anni e senza aver mangiato cibi duri sono i “bruxomani”, ossia coloro che come modalità di scarico dell’ansia e dell’aggressività hanno scelto di digrignare continuamente i denti di giorno, di notte, oppure sia di giorno che di notte: così facendo utilizzano moltissimo i muscoli che lavorano orizzontalmente, quindi il viso si sviluppa in maniera regolare. Vediamo in questo caso dei quadri dentali e fisiognomici simili a quelli delle popolazioni non civilizzate, che però si sono strutturati così in risposta ad un superlavoro muscolare non di natura fisiologica ( allattamento, cibi duri ), ma di natura psichica disfunzionale ( nevrosi ).
Ai nostri fini concludiamo che un superlavoro della muscolatura masticatoria, anche se non di natura fisiologica, contribuisce a determinare lineamenti regolari del viso e una respirazione nasale, anche in assenza di allattamento al seno